I nuovi canoni dell’estetica

Parliamo delle nuove frontiere dell’estetica, ma soprattutto della salute della nostra pelle. Tutto questo insieme al dottor Alessandro Amitrano, medico estetico

Sono diverse le innovazioni per la cura della nostra pelle e della nostra bellezza. La voglia di ritornare a una certa naturalezza estetica ha condizionato anche la ricerca in medicina con diverse novità apportate dalla medicina rigenerativa. Di cosa si tratta?

Oggi abbiamo invertito un po’ il trend della medicina estetica, orientato in precedenza verso il piccolo ritocco o la singola correzione, con un concetto più onnicomprensivo del nostro aspetto. Si parla di un aspetto più olistico, per riuscire a migliorare la nostra qualità di pelle, di benessere e di aspetto si è iniziato a parlare di medicina rigenerativa. Oggi, piuttosto che andare ad inserire acido ialuronico, il filler, la piccola correzione o intervento chirurgico, si punta a rigenerare il nostro organismo in modo da portarlo “indietro nel tempo”.

Quali sono le tecniche utilizzate e quali i vantaggi per la nostra cura ed estetica?

Di tecniche ne abbiamo tante, ci sono, come tutto il settore medico, quelle più o meno invasive. Quando parliamo di tecniche poco invasive oggi la fanno da padrone, in questo campo di rigenerazione, gli esosomi; quando invece parliamo di tecniche più invasive sono le nostre stesse cellule staminali che possono essere utilizzate per la rigenerazione. Lo scopo è lo stesso ovvero andare ad ottenere una rigenerazione del nostro organismo, quindi invece di andare ad inserire un prodotto nuovo, come per esempio il filler le labbra e aumentarne il volume e avere un effetto migliorativo, però limitato nel tempo e a quel tipo di correzione, andare ad ottenere una rigenerazione di tutta la pelle e del nostro organismo, quindi un miglioramento complessivo.

Esosomi e cellule staminali: quali sono le analogie e le differenze di proprietà e applicazione?

Il principio alla base vuole essere lo stesso: quello di andare ad ottenere una rigenerazione del nostro aspetto esterno, cutaneo, della qualità del tessuto che vuole essere migliorato. Si parla di skin texture che migliora complessivamente e anche di luminosità. Hanno delle differenze sostanziali in termini sia di invasività del trattamento che di ripetizione e qualità del trattamento. Gli esosomi infatti sono un trattamento tendenzialmente meno invasivo, le cellule staminali invece, dal momento in cui vanno prelevate dal nostro corpo, in genere dal grasso, prevedono per lo meno un piccolo intervento chirurgico. Una volta prelevato il grasso viene trattato per ottenere le cellule staminali che non sono altro che cellule multipotenti, che da sole riescono a generare i vari organi e apparati, quindi una cellula che è in grado di rigenerare laddove l’andiamo a iniettare. Le opzioni di prelievo possono essere due: quella più nota è quella del PRP, quindi dalle piastrine, che è una tecnica sicuramente pratica nel prelievo ma ha, paradossalmente, un quantitativo di cellule staminali più basso; l’altra opzione è andare a effettuare un prelievo di grasso, sicuramente più complesso poiché prevede almeno una piccola aspirazione che però una volta trattato dà il vantaggio di avere molte più cellule staminali rispetto a quelle delle piastrine.

Tutti possono ricorrere a queste innovative terapie? Quali sono in particolare gli inestetismi che trovano giovamento?

In realtà quando parliamo di medicina rigenerativa ci poniamo di fronte a una tematica un po’ diversa rispetto alla visione classica, del passato, della medicina e della chirurgia estetica. In questo momento affrontiamo, paradossalmente, il paziente più giovane, interveniamo su una fascia d’età più vicina alla gioventù, per iniziare un percorso di trattamento che di rigenerazione in rigenerazione rallenta l’orologio dell’invecchiamento. Il nostro obiettivo non è più quello di cercare di mascherare gli inestetismi dati dall’avanzamento dell’età ma quello di intervenire precocemente ed evitare di arrivare ad uno stato di invecchiamento accentuato. Oggi parliamo più di una prevenzione, sembra strano se la orientiamo nell’ambito dell’estetica, ma è una cosa estremamente utile e logica perché noi cerchiamo di rallentare l’orologio biologico che ci porta inevitabilmente ad invecchiare.

La “Ev Therapy” ci permette di ottenere una rigenerazione cellulare, ma in cosa consiste?

Questa metodica è ancora più interessante e nasce, come spesso capita nel nostro settore da ricerche per patologie, in particolare per la fibromialgia e la stanchezza cronica, e si cerca di ottenere dei cocktail, il primo medico e studioso ad averlo ideato fu Myers del quale ancora oggi si utilizza il “cocktail di Myers”, che restituiscano al nostro organismo tutte quelle vitamine, quei lipidi e quelle molecole antiossidanti che normalmente dovrebbe prendere dall’alimentazione e che molto spesso, anche per l’evoluzione che ha subito la nostra alimentazione, non riusciamo più ad ottenere e vengono quindi restituite mediante una flebo. In questo caso parliamo di una flebo, quindi di un’endovenosa, che, rispetto anche a chi fa uso di integratori in capsule, riesce ad ottenere un effetto più importante e rapido ripetendo queste sedute 10 volte nel corso di un anno.

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