Come direttore di questa pubblicazione, mi trovo oggi a riflettere su due questioni strettamente correlate e di fondamentale importanza: la speranza di vita in Italia e l’impatto dei cambiamenti climatici sulla nostra salute. I recenti dati dell’Istat evidenziano una realtà che merita una riflessione approfondita.
La notizia che la speranza di vita per gli uomini italiani sia aumentata nel 2022, raggiungendo i 80,5 anni, mentre quella delle donne rimane stabile a 84,8 anni, è senza dubbio positiva. Questi numeri sono il frutto di anni di progressi nel campo della sanità e dello stile di vita. Tuttavia, non possiamo ignorare un aspetto che minaccia di ribaltare questa tendenza positiva: l’impatto dei cambiamenti climatici sulla mortalità.
L’allarme lanciato sull’influenza dei cambiamenti climatici sulla mortalità non è una novità, ma la conferma dell’Istat ci impone di prendere atto di una realtà sempre più incombente. Eventi climatici estremi, inquinamento, ondate di calore sempre più frequenti e intense sono solo alcuni dei fattori che stanno iniziando a incidere negativamente sulla nostra salute e sulla nostra speranza di vita.
Come direttore e come cittadino, credo sia essenziale affrontare questa sfida con un approccio proattivo e multidisciplinare. Non si tratta solo di mitigare i danni, ma di adottare una strategia a lungo termine che coinvolga politiche sanitarie, ambientali e di sviluppo sostenibile. È necessario che il settore sanitario si prepari a gestire le conseguenze dirette e indirette dei cambiamenti climatici sulla salute delle persone.
Un aspetto che mi preme sottolineare è l’importanza della prevenzione. Investire in politiche di prevenzione, educazione alla salute e adattamento ai cambiamenti climatici non è solo un dovere etico, ma una scelta strategica che può salvaguardare il progresso raggiunto in termini di speranza di vita.
In conclusione, i dati dell’Istat ci offrono una fotografia di un momento storico in cui la salute e l’ambiente sono intimamente connessi. Affrontare questa sfida richiederà coraggio, innovazione e una visione lungimirante. Come società, dobbiamo essere pronti a intraprendere questo percorso, per garantire un futuro sano e sostenibile per le generazioni a venire.
