Tempo di estate e soprattutto di mare, il periodo dell’anno in cui ci spogliamo di fronte al grande caldo e notiamo che le nostre vene iniziano a gonfiarsi. Ma perché questo accade e come possiamo intervenire per proteggere le nostre gambe? Lo abbiamo chiesto al dottor, Lanfranco Scaramuzzino, chirurgo vascolare responsabile di flebologia ed estetica della SIF – Società Italiana di Flebologia
Estate, arriva il grande caldo e le vene iniziano a dilatarsi, perché questo accade? Dipende tutto solo dal caldo?
Sole e mare, il problema attuale è proprio quello perché le donne in questo periodo iniziano a verificare lo stato di salute delle proprie gambe in spiaggia. Il gonfiore estivo è determinato da una dilatazione del sistema venoso causata dal grande caldo. Ciò avviene soprattutto in quelle pazienti che hanno già una predisposizione genetica. Il 50 % delle donne in Italia soffre di malattia venosa, dai capillari fino alle varicosi e alle trombosi. La fase iniziale è rappresentata da gonfiore, senso di peso e formicolio che si accentuano proprio in questo periodo a causa del caldo. Le donne hanno anche un altro problema che si associa al caldo, parlo degli ormoni, perché gli estrogeni aumentano durante la fase premestruale proprio durante questo periodo e quando fa caldo i fastidi aumentano notevolmente. Quindi il fattore predominante è certamente il caldo, ma esso si associa sempre a fattori genetici ed ormonali.
Come si può intervenire per combattere il gonfiore? É possibile prevenire questo tipo di fenomeno?
Ci sono varie soluzioni da mettere in campo. Innanzitutto bisogna intervenire con la prevenzione sui primi sintomi dell’insufficienza venosa, capendo dunque se c’è una predisposizione alla patologia. Questo ci permette di prevedere anche nel futuro delle terapie che possano contenere questo disturbo e le sue complicazioni. Consiglio così soprattutto alle ragazze che sanno di avere un genitore che soffre di questa patologia di fare prevenzione. Poi, in una fase conclamata della patologia, arriviamo a dei trattamenti specifici a partire dall’utilizzo di calze elastiche, che però in un periodo estivo sono poco tollerate. Per questo sono preferibili in questo momento delle creme specifiche che simulano una sensazione di frescura. Personalmente consiglio di unire queste due soluzioni: la sera possono essere utilizzate delle creme insieme a delle calze magari tenute in frigorifero, umidificate, e fare 10-15 minuti stese sul letto con questa sorta di massaggio relax. Inoltre possono essere utilizzate anche delle compresse a base di flavonoidi che servono a migliorare la permeabilità delle vene donando una sensazione di benessere e leggerezza alle gambe e migliorando anche lo status del gonfiore. In conclusione, nelle situazioni più importanti, si può ovviamente intervenire con la chirurgia.
Ma allora sole e mare fanno davvero così male?
Assolutamente no, anzi fanno molto bene. Il sole per esempio agisce molto bene sul tono dell’umore, sull’assorbimento di vitamina d sia per le donne che per gli uomini. Quello che fa male è il calore, per cui quando andiamo a mare cerchiamo di proteggere le nostre gambe con un telo o con degli spruzzi di acqua fresca. A proposito di acqua, il mare fa solo bene perché nuotare in acqua di mare favorisce il ritorno venoso, il movimento in acqua è migliore del movimento di terra. Questo perché essendo un movimento in assenza di gravità fa venire meno la pressione idrostatica, cioè quella pressione che determina la dilatazione delle vene.