Da 117 anni il Laboratorio Ortopedico Caserta opera a Napoli nel campo dell’ortopedia su misura e nella vendita di articoli sanitari. Presente a Portici con la sede principale e con le sue due filiali a Ercolano e Pompei, l’azienda produce protesi, ortesi, tutori a prevenzione, cura e sostegno dell’apparato locomotore e offre una produzione d’eccellenza nei tutori per il rachide e nelle ortesi per il piede. Mission dell’azienda è quella di seguire costantemente l’evoluzione tecnologica dei materiali ed applicarli alla realizzazione di dispositivi all’avanguardia sia come efficacia, sia come facilità di utilizzo con il fine di apportare il miglior beneficio possibile alla qualità della vita degli utenti portatori. Il futuro dell’azienda è nell’implementazione dell’aspetto valutativo e progettuale insito nell’attività del tecnico ortopedico. Racconta l’azienda il dottor Roberto Genovese Caserta, tecnico ortopedico e Presidente della Commissione d’Albo dei Tecnici Ortopedici dell’Ordine TSRM e PSTRP delle province di NA-AV-BN-CE e commissario della Commissione d’Albo Nazionale dei Tecnici Ortopedici della FNO TSRM E PSTRP, alla guida del Laboratorio Ortopedico Caserta insieme al fratello Marco anch’egli Tecnico Ortopedico.
Un’avventura imprenditoriale tutta familiare giunta alla quarta generazione quella del Laboratorio Ortopedico Caserta. Com’è nata l’attività?
Da un punto di vista storico e documentale l’azienda nacque nel 1905, al numero 16 di Corso Umberto I a Napoli, anche se riteniamo plausibile che il bisnonno Enrico abbia incominciato a occuparsi di dispositivi ortopedici diversi anni prima. L’attività del bisnonno fu segnata da un’importante collaborazione con l’officina ortopedica nata in seno alle attività filantropica della duchessa Teresa Filangieri Fieschi Ravaschieri che nel 1918 fece costruire a Napoli, sulla Riviera di Chiaia, una struttura sanitaria destinata esclusivamente all’infanzia. Diversi sono gli attestati di benemerenza internazionali che collezionò Enrico Caserta nel 1907, 1908, 1911, 1911, Parigi, Liegi, Roma, Anversa… Le lavorazioni all’interno dell’officina avvenivano in maniera fortemente artigianale. Negli anni, con la Prima e la Seconda Grande Guerra, il Laboratorio di Ortopedia e Protesi cav. Enrico Caserta attraverso delle convezioni con l’associazione degli invalidi di guerra si occupa di protesi, di calzature di ortesi di tronco… Nelle vecchie fucine a fuoco si lavorano i metalli, con una lavorazione particolare quella del battilamiere. Conserviamo ancora degli oggetti realizzati a mano di quell’epoca…
Di generazione in generazione…
…l’attività di famiglia prosegue quindi nei decenni con il nonno Giuseppe, poi con nostro padre Enrico e infine con noi fratelli, Roberto e Marco, soci dell’attuale Laboratorio Ortopedico Caserta. Tutto questo nel segno di una tradizione mai venuta meno densa non solo di esperienza e di competenza lavorative, ma anche di solidi principi imprenditoriali e valori umani. L’azienda ha sempre seguito quella che è stata l’evoluzione delle tecniche ortopediche. Oggi il nostro Laboratorio Ortopedico unisce tradizione artigianale e moderne tecnologie creando quella sinergia vincente a tutto vantaggio della soddisfazione del paziente.
Possiamo fare un esempio?
Uno dei nostri settori di maggiore attività è il piede, dove realizziamo sia calzature sia ortesi plantari su misura. La costruzione dei plantari avviene ancora con metodo tradizionale con l’utilizzo del calco gessato e il successivo assemblaggio di materiali a diversa densità per la realizzazione di un plantare multistrato che risponda alle specifiche esigenze del piede. Per la valutazione dinamica capacitativa del passo ci serviamo del Sistema a solette Pedar che ci permette di individuare le aree di sovraccarico e riequilibrare i carichi pressori attraverso soluzioni ortesiche personalizzate. Sistema che si è dimostrato particolarmente utile nella valutazione del piede diabetico e vasculopatico, ma che abbiamo utilizzato anche outdoor su sportivi e atleti professionisti. Sempre in tema di moderne tecnologie ci avvaliamo di pedane baropodometrica per le valutazioni statiche e dinamiche, e stabilometriche dei pazienti. L’aspetto progettuale e valutativo riveste un’estrema importanza nell’attività del tecnico ortopedico: valutare anche con l’ausilio delle moderne tecnologie e progettare sulla base di dati empirici agevola la fase di costruzione del dispositivo il quale potrà essere realizzato con tecniche all’avanguardia o tradizionali ma sempre con l’obiettivo ultimo di risultare efficace e funzionale per il paziente, e in grado di fornire il maggior beneficio possibile.
Che cosa ne pensa delle moderne tecnologie CAD CAM e della stampa additiva applicate alle tecniche ortopediche?
Le tecniche tradizionali di lavorazione forniscono ancora oggi ottimi risultati anche se rispetto alle moderne tecnologie come quella CAD CAM abbiano costi più rilevanti e tempi di produzione più lunghi. Sebbene in passato abbiamo testato tale tecnologia, penso che siano necessari ulteriori sviluppi prima di un definitivo abbandono dei metodi tradizionali.
In tema di sportivi, da qualche anno offrite un servizio di valutazione biomeccanica/posturale per i ciclisti, amatoriali e professionisti. Di che cosa si tratta?
Rimanere per lungo tempo in sella a una bicicletta sia nella pratica amatoriale sia professionista del ciclismo può determinare – nel caso la posizione non sia corretta – fastidi, dolore alle gambe, alle articolazioni, alla schiena oltre a inficiare notevolmente sulla performance. Da questa evidenza, da appassionato ciclista, ho pensato di proporre un servizio di analisi biomeccanico/posturale utilizzando una sofisticata tecnologia che consente di valutare tutta una serie di parametri al fine di ottimizzare le regolazioni della propria bicicletta – distanza pedale-sella, pedale-ginocchio, altezza del manubrio…– e ottimizzare così il proprio comfort durante la pedalata e favorire una migliore performance sportiva. Il servizio è stato avviato in periodo prepandemico e ha riscosso da subito un notevole successo. Dopo la battuta di arresto nel periodo del Covid, oggi stiamo tornando ad avere molta richiesta…
Ancora per quanto riguarda l’ortopedia su misura: non vi occupate solo di piede…
Oltre che di problemi del piede ci occupiamo anche di quelli del tronco come la scoliosi idiopatica in età giovanile e la scoliosi dell’età adulta. Per la realizzazione dei corsetti utilizziamo approcci diversi da caso a caso, da quello più moderno con scansione 3D e realizzazione CAM del positivo a quello più tradizionale con la presa d’impronta su calco gessato. L’approccio è invece tradizionale quando parliamo dell’altro nostro campo di interesse quello protesico dove la realizzazione dell’invasatura avviene in maniera tradizionale esclusivamente con presa d’impronta del moncone su calco gessato.
Parlava di Covid… La pandemia ha lasciato un segno anche sul vostro comparto…
È stata necessaria una riorganizzazione aziendale per rispondere alle mutate esigenze di mercato. Oggi operiamo con tre punti vendita, la sede di Portici e le filiali Pompei e di Ercolano, in passato erano cinque. È cambiata la produttività e la nostra intenzione è di continuare a focalizzarci su quella che è la sede produttiva – oltre 500 mq tra officina, area vendita, sale prova, uffici amministrativi – e su un paio di punti vendita quelli più appartenenti al nostro territorio. Il Laboratorio Ortopedico Caserta è sempre più concentrato su produzioni di eccellenza. Oltre che sul su misura continueremo a concentrarci sulla vendita al dettaglio con un’ampia proposta di articoli sanitari che comprende, tra gli altri, una gamma completa di calze elastocompressive, bendaggi per linfodrenaggio, corsetteria e tutori ortopedici, calzature predisposte e altri articoli per il piede…
Una battuta sul futuro per concludere?
La nostra sarà un’azienda sempre più specializzata anche con l’ingresso di nuovi tecnici ortopedici. Valutazione e progettazione saranno aspetti sui quali ci focalizzeremo ulteriormente in futuro.